Descrizione
A cavallo tra l’Alto e il Basso Medioevo, il vino da messa, oltre che dall’officiante il rito, veniva consumato anche dai fedeli. Per poter quindi officiare le messe a Usigliano, il Vescovo di Lucca ordinò di piantare viti nella Corte del feudo di Usigliano dopo il 1078. Il 1083 è presumibilmente l’anno in cui la produzione di vino rese Usiglian del Vescovo indipendente. Per ricordare questa volontà di indipendenza, nel pieno rispetto dello spirito di quel periodo, abbiamo chiamato il nostro vino con quella data, 1083, legandolo emotivamente al nostro desiderio di rendere omaggio ad un territorio tanto antico quanto unico.
- Vitigni: Petit Verdot.
- Suolo: sabbioso (90%) con presenza di argilla (5%), limo (0-5%) e fossili, di colore chiaro ed asciutto.
- Densità di impianto: 5.000 piante per ettaro.
- Sistema di allevamento: cordone speronato impalcato a 80 cm.
- Produzione per ettaro: 50 quintali.
Ottimo con formaggi a pasta dura, sughi di cacciagione, carni rosse in umido, selvaggina al tegame, cinghiale in salmì. La sua complessità e la sua unicità lo rendono ideale anche come vino “da meditazione”.