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Il nostro ristorante cucina materie prime fresche, unendo abitudini, usanze e piatti tipici locali secondo le stagioni, tutto accompagnato ad una scelta di vini selezionati secondo il principio del “terroir” (territorialità).

Antipasti

Le mezze porzioni sono servite a 2,00 meno del prezzo indicato

Controfiletto di manzo “Chianino” stagionato
12,00
Assaggio di salumi toscani cotti e stagionati e “crostini neri”con patè di fegati di pollo
12,00
Tonno di coniglio sott’olio all’aroma di salvia, con fagioli cannellini e insalatina verde mista
15,00
Piatto di Jamon Iberico de Bellota 100% D.O. Jabuco
18,00
Carpaccio di Salmerino affumicato aromatizzato al pepe rosa
15,00
Arista di maiale sott’olio da noi preparata e servita secondo la tradizione
12,00
Tartara di trota
13,00
Baccalà marinato con olio, limone e prezzemolo, con insalata verde e radicchio
15,00
Crostino con acciughe “che vanno” e fagiolo cannellino
10,00

Primi Piatti

Le mezze porzioni sono servite a 2,00 meno del prezzo indicato

Gnocchi di patate della casa con aglio, olio, peperoncino fresco glassato e bottarga di baccalà
12,00
Linguine artigianali di orzo e farro con acciughe sotto sale, pomodori freschi e crumble di pane tostato
12,00
Risotto ai funghi porcini
12,00
Pappardelle di pasta fresca spianata al ragù di anatra
12,00
Conchiglie in salsa rustica di salsiccia appena piccanti
12,00
Malfatti di ricotta e spinaci in fonduta di ``Castelmagno``
12,00

Vegetariano

Zuppa di porcini e verdure
12,00

Vegetariano

Secondi Piatti

Le mezze porzioni sono servite ad € 3,00 in meno del prezzo indicato, non riferito al prezzo al peso

Baccalà alla livornese con verdure saltate
20,00
Tartara di manzo
20,00
Tagliata di fiorentina alla brace (minimo x 2)
5,00

Prezzo all'etto

Bistecca di manzo lardellata servita al coltello in salsa di olio caldo, rosmarino e pepe nero (minimo x 2)
5,50

Prezzo all'etto

Spiedino misto alla brace di vitella tacchino e maiale
16,00
Spiedino di agnello alla brace
20,00
Lombatina di vitella di latte alla brace
5,00

prezzo all'etto

Coniglio alla cacciatora con pomodori secchi, alloro, “celebre ricetta Rafanelli anni ‘70”
16,00
Anatra muta di S. Jacopo spellata e cotta a vista, servita con verdure saltate in padella
20,00

Piatto della tradizione pistoiese

Sottonoce di vitella di latte al forno con porcini trifolati
20,00
Specialità Rafanelli: Trippa bianca di manzo con verdure brasate
18,00

esempio di piatto della tradizione popolare rivisitato e sublimato

Contorni

Le mezze porzioni € 1,00 in meno del prezzo indicato

Patate al forno
5,00
Fagioli cannellini all’olio
5,00

Vegetariano

Funghi porcini al forno con aromi di erbe di campo
14,00

Vegetariano

Spinaci e bietole saltate ad aglio ed olio
5,00

Vegetariano

Radicchio al forno
5,00

Vegetariano

Insalata di spinaci crudi con olio, noci e aceto balsamico
5,00

Vegetariano

Funghi porcini fritti
5,00

Vegetariano

Funghi porcini trifolati
10,00

Vegetariano

Desserts

Le mezze porzioni €5,00

Tradizioni e usanze rivisitate

Macedonia di frutta fresca gratinata in forno
5,00
Millefoglie di brigidini con panna vanigliata e frutti di bosco
5,00
Meringhe affogate in panna fresca e poi gelata con mandorle, cacao e praline di meringa ricoperte al cioccolato
5,00
Crema chantilly al Vin Santo accompagnata ai tipici biscotti alle mandorle da inzuppare
5,00

Specialità Rafanelli

Frutti secchi tostati, caramellati, bagnati nel Rhum con gelato artigianale di crema
5,00

Dagli anni ’70 nel nostro menù

Gelato con lo stecco artigianale: pinguino
5,00

Per bambini e grandi

Ricotta di pecora, caco, miele, melograno, peperoncino, pistacchi e mandorle e nocciole tostate
5,00

Coperto € 2,00 - Servizio € 3,00 - Caffè € 1,50 - Acqua minerale liscia o gasata € 2,00 a bottiglia.

Ingredienti e materie prime

È disponibile l’elenco degli ingredienti usati per la preparazione del menu, inoltre sono presenti anche opzioni vegetariane e senza glutine.

Il pesce del nostro menu, nel rispetto della tradizione locale, è pesce secco o conservato come: acciughe, aringhe, baccalà e stoccafisso, oppure pesce di acqua dolce come: trote, salmerini, capitoni e pesciolini Dell’Arno.

Per arricchire l’offerta del menu, abbiamo preparato alcuni primi piatti inediti e alcuni tradizionali con queste materie prime.

In base alla reperibilità sul mercato, possono essere utilizzate, alla bisogna, materie prime surgelate che non variano il prezzo del piatto.

Curiosità

Pane di nostra produzione

ViVa la nostra farina è:

La nostra panetteria è interamente fatta con lievito naturale e farina Viva lasciandola andare in una lenta lievitazione per rispettare al meglio le caratteristiche della farina.

FARINA ViVa:

Quando si cerca una buona farina, solitamente, tendiamo a focalizzare l’attenzione su pochi aspetti: “farina macinata a pietra”, “100% grano italiano”, “farina contenente il germe di grano”, etc etc.

Se ci pensiamo, troppo poco per poter scegliere un prodotto veramente di qualità.

Per questo ci è parso naturale partire dal principio: LA COLTIVAZIONE DEL GRANO. Solo seguendo l’intera filiera dal campo al sacchetto che finirà nelle vostre mani, potremo creare una farina sana, tecnologicamente perfetta, che renda tutti SODDISFATTI e RESPONSABILI nei confrenti della nostra TERRA, dall’agricoltore al consumatore. Una farina ViVa!

``La signora Bistecca`` regina indiscussa della tavola toscana e i suoi due tagli

La bistecca nel filetto – Bistecca Fiorentina

Caratteristico taglio con osso a “T” – “T-bon”

In rosso la zona della lombata e del costato, da cui deriva il caratteristico taglio di carne, la Fiorentina.

La bistecca nella costola – Costata

Caratteristico taglio nella costola – “Rib”

In rosso la parte del bovino utilizzata per la preparazione del caratteristico taglio di carne, la Costata.

Storia della Bistecca

La storia della bistecca alla fiorentina è antica almeno quanto la città da cui prende il nome e se ne perdono le tracce indietro nel tempo. Tuttavia la sua tradizione, la sua celebrità e il suo nome sipossono far risalire alla celebrazione della festa di San Lorenzo e alla famiglia dei Medici. In occasione di San Lorenzo, il 10 agosto, la città si illuminava della luce di grandi falò, dove venivano arrostite grosse quantità di carne di vitello che venivano poi distribuite alla popolazione.

Firenze all’epoca dei Medici era un importante crocevia dove si potevano incontrare viaggiatori provenienti un po’ da ogni parte del mondo e così si narra che proprio in occasione di un San Lorenzo fossero presenti alle celebrazioni alcuni cavalieri inglesi a cui venne offerta la carne arrostita sui fuochi. Questi la chiamarono nella loro lingua beef steak riferendosi al tipo di carne che stavano mangiando. Da qui una traduzione adattata alla lingua corrente creò la parola bistecca che è giunta fino ai giorni nostri.

Una versione alternativa la fa risalire agli inglesi, presenti a Firenze nell’800, i quali hanno lasciato notevoli tracce nella cucina toscana. Si trattava di persone facoltose, che potevano permettersi anche tagli di carne pregiata, come la beef steak, appunto, ma anche come il roast beef, peraltro anch’esso presente nella cucina fiorentina.

La tagliata

La tagliata cosa è?

Qualunque pezzo di carne cucinato e servito tagliato diventa una tagliata di carne, in pratica è possibile fare anche una tagliata di porcino o di qualunque pietanza …, ma la tagliata alla quale ci si intende riferire quando si dice “Mi faccia una bella tagliata”, … è il servizio al tavolo “Della Regina” della tavola toscana cioè dopo la giusta cottura di una Bistecca, che sia Fiorentina o Costata, sarà disossata, tagliata in bellavista e messa in un piatto o vassoio alla portate dei commensali per essere gustata.